una storia, una notizia, o qualunque cosa valga la pena di essere raccontata



lunedì 27 ottobre 2014

RIFLESSIONI TANTO PER: VORREI ESSERE UNA STATUA


Potendo scegliere,
un giorno vorrei essere una statua.
Ma non di quelle che stanno chiuse nei musei.
No quelle proprio non mi piacciano.
Io invece,
vorrei essere una di quelle statue che fanno bella mostra nei giardini.
Vicino alle panchine.
Così senza farmene accorgere
potrei sbirciare i quotidiani,
e leggere i romanzi d'azione.
E perchè no,
guardare il passaggio
delle belle signore
con il vestito a festa.
E se i bambini
mi scegliessero
come porta
per le partite di pallone?
Come ne sarei contento.
Come dite?
Eh si!
L' unico problema sarebbero i piccioni.
Però poi pensandoci:
E se sulla Coppola,
mi nascesse un fiore?
Ah dopo che bella statua che sarei.
(Zzz)

Er compagno scompagno

Er compagno scompagno

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno1 un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.


Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce so' pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!

Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo compagni!

- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore!

1) Mangiando di gusto

(TRILUSSA)

ROTTAMA LA MAGLIA DI BALOTELLI

Rottama la maglia di Balotelli con quella di Robbie Flower
A Liverpool c'è la fila.....

#GliEffettiDiGomorraSullaGente







" E scimmie so' bell quann fann e scimmie. "

lunedì 20 ottobre 2014

“Superba per uomini e per mura, Genova si rialza da sola. Portaeghe rispetto!”

“Superba per uomini e per mura, Genova si rialza da sola. Portaeghe rispetto!”

Vinicio Capossela - Dalla parte di Spessotto



Ognuno avrebbe voluto scrivere una canzone, chi "Caruso" chi "People are Strange" chi " 'A campagnola" .
Io invece avrei voluto scrivere questa:







90 anni...TANTI AUGURI AL CORRIERE DELLO SPORT!

Il Nonno lo diceva sempre:
" Guaglio' la Gazzetta e' il giornale del Nord. Noi tifosi del Napoli compriamo il Corriere dello Sport. Eccoti mille lire vai dal giornalaio e non ti sbaglia'."
Da allora sono 22 anni che ogni mattina mi reco in edicola e compro la mia copia del Corriere. Quasi un rito.O come scrivete voi SEMPLICEMENTE PASSIONE.
Rito ripetuto per oltre 8,000 volte.
Ecco perche' ormai mi sento uno di famiglia.
Ed ecco perche' sono emozionato per i vostri primi 90 anni.
Tanti auguri da un vostro fedele lettore.

zZz

RIFLESSIONI TANTO PER...

Ok va bene Steve Jobs, Marconi o Bill Gates,ma colui che ha realmente contribuito a migliorare la qualità' della vita e' l'inventore della ricetta del CACIOCAVALLO.

IO LA PENSO COSI'...

Ci sta poco da fare i moralisti e i bacchettoni filo terzo/mondisti i mendicanti che stanno invadendo Sorrento e che ci importunano con arroganza e invadenza ( spesso facendosi scudo dei loro piccoli figli) sono dei criminali.
E come tali devono essere trattati.
Per me bene ha fatto Antonino Maresca ad intervenire allontanandone uno che con insistenza (ai limiti della violenza) chiedeva l'elemosina. Ripeto qui non abbiamo a che fare con POVERA GENTE ma con veri e propri CRIMINALI .
O come lo definite voi
quel ragazzo con i baffi
che se non riceve un euro ti aggredisce verbalmente e ti minaccia?
Chi dice il contrario non vive la quotidianità e vive anni luce dalla realtà'. Affrontare di petto questo problema non vuol dire essere razzista o insensibile ma avere a cuore la propria citta'.

zzzzZ

venerdì 10 ottobre 2014

SCIOPERATE CONTRO I SECCHIONI



Scioperate?
Si ma scioperate contro i SECCHIONI.

I SECCHIONI
non studiano per passione
ma per alimentare il loro ego.
E non passano mai i compiti.


Studenti siate CURIOSI mai secchioni!

LE ONDE SONO COME I SOGNI



Certi giorni
le onde sono come i sogni,
quando
solitarie e tumultuose
prendono la rincorsa
e salgono in aria
fino a toccare il cielo.


Per sfidarlo.
Certi giorni
le onde sono come i sogni,
quando
solitarie e tumultuose
volano troppo in alto
ad un tratto
cadono in picchiata
e s'infrangono contro uno scoglio.

Diventando gocce.

Certi giorni
le onde sono come i sogni,
quando
diventano gocce
si guardano intorno,
tenendosi per mano
prendono la rincorsa
e salgono in aria
fino a toccare il cielo.

Per conquistarlo.

Le onde sono come i sogni,
certi giorni
quando decidono
di abbracciarsi
realizzano i loro desideri.

Diventando oceano.

ZZz

L' ORIGINE DEL CAPPOTTO

Napoli
Inizi dell' '800
Un galantuomo si ferma davanti
a una sartoria
"UA' troppo bello.
Capo ne voglio otto".
E il sarto inizio' a cucire...

zZz
(Origine del cappotto)

RIFLESSIONI TANTO PER - LA RUOTA DELLA FORTUNA

Mi sono sempre chiesto:
Ma come faceva Mike Buongiorno a mettere la Ruota della fortuna nella televisione?
E soprattutto quando ce la metteva?
E chi lo aiutava?
Forse il Nonno?
Io dalle cinque alle sette non mi muovevo da vicino alla TV.
Sorvegliavo.
Tutti i giorni.
Ma niente.
Poi mi sono arreso.

(Zzz)

RACCONTI DI PAESE - PRIORA



C'è stato un tempo neanche troppo lontano che:
O eri di Priora
O eri di Crocevia

Bastava abitare a sinistra o a destra della strada che taglia in due Priora, per essere un nemico o un patriota.


E in quel tempo neanche troppo lontano
O ti nascondevi le pietre nelle tasche
ed eri lesto e veloce a lanciarle
O all' uscita da scuola ti conveniva correre a gambe levate.

zZz

(Racconti di paese)

sabato 4 ottobre 2014

Milwall e West Ham, una rivalità senza fine

Firms and Rivalries – ICF vs Bushwackers

| giugno 13, 2014



Ogni amante del calcio d’oltremanica che si rispetti ha visto almeno una volta Green Street Hooligans, cruda ma suggestiva pellicola cinematografica scritta e diretta da Lexi Alexander che racconta le vicende del giovane Matt Buckner (interpretato dall’ottimo Elijah Wood, il Frodo del Signore degli Anelli), insicuro studente appena espulso da Harward, e di suo cugino Pete Dunham (Charlie Hunnam), estroverso leader di una delle firm più violente e rispettate d’Inghilterra, la Green Street Elite. Scarpe bianche per esplicitare il proprio senso di appartenenza, jeans e giacche targate Stone Island, testa alta, sguardi di sfida e risse violente, gli attori di questo film si collocano all’interno di una realtà ben più complessa, più ampia, da cui si evince un odio reciproco che affonda le sue radici agli inizi del Secolo scorso, dove lo sfondo filmico è solo un pretesto per mettere in risalto una delle rivalità calcistiche più antiche ed accese del mondo, i cui veri protagonisti sono due squadre situate nell’East End di Londra, sorte entrambe nel 1885, ma separate dal corso lento e limaccioso del Tamigi, il West Ham United e il Millwall Football Club.

Era il 3 Maggio del 1926, in Italia era stata da poco instituita l’Opera Nazionale Balilla, Reza Kahn era appena divenuto Scià dell’Iran e mentre in Polonia il generale Józef Piłsudski si apprestava a prendere il potere grazie ad un colpo di stato, in Inghilterra veniva indetto uno dei più grandi Scioperi Generali della sua storia, tale da coinvolgere migliaia di esponenti della working-class, compresi quelli della Royal Docks (West Ham) sulla sponda settentrionale del Tamigi, costruttori di navi. Sulla sponda meridionale invece, nella Isle of Dogs, gran parte degli operai di origine scozzese emigrati dalla terra di William Wallace in cerca di fortune ed impiegati alla J.T. Morton (Millwall), fabbrica portuale fondata da un loro connazionale, continuarono a lavorare, suscitando quelle polemiche tra scioperanti e crumiri che poi si trasferirono sui campi di calcio e sugli spalti, che, negli ultimi decenni, sono stati gli infelici protagonisti di vere e proprie battaglie.

No one likes us, no one likes us, no one likes us, we don’t care! We are Millwall, super Millwall, we are Millwall from the Den! E’ questo il coro principale che proviene dalle gradinate The Den, inaugurato nel 1993 sulle ceneri del vecchio impianto omonimo, situato nel malfamato quartiere di Bermonsdey, sede dei Bushwackers, gli hooligans dei lions il cui nome deriva da un gruppo militare che perpetrava attentati durante la guerra civile americana. Ginger Bob, uno dei capi storici della “firm”, afferma che ‘quando uno straniero mette piede nel distretto di Bermondsey non sa mai chi può incontrare e spesso finisce male perché può essere scambiato per un fan di un’altra squadra”. L’apice della violenza avvenne nel 1985 quando, durante un match di FA Cup contro il Luton Town a Kenilworth Road, i tifosi ospiti lanciarono in campo 700 seggiolini e un poliziotto rimase ferito. Inoltre, a causa dell’impossibilità di portare oggetti dentro lo stadio, gli ultrà biancoblù dell’Est End crearono il Millwall brick, un’arma formata da un semplice giornale, la cui carta veniva arrotolata e pressata in modo da creare un qualcosa simile ad un bastone. Nonostante i provvedimenti restrittivi degli anni ’90 e i risultati mediocri della squadra, gli hooligans dei lions continuano ad essere una delle film più temute dell’isola.

Congratulations, You Have Just Met the ICF! Gli hooligans del West Ham erano soliti lasciare questo biglietto da visita dopo essersi scontrati con le altre tifoserie d’Inghilterra e il loro capo, Cass Pennant, ha scritto un libro dove narra le vicende dell’Inter City Firm, la quale prende il nome dai mezzi di trasporto utilizzati dai suoi componenti per assistere alle trasferte. Gli hoolingans degli Hammers si resero protagonisti, nel 1985, di una rissa contro la Red Army del Man United, dove vennero lanciati piatti, bicchieri e idranti direttamente su un battello che accompagnava entrambe le squadre in trasferta. Inoltre, avevano l’abitudine di conquistare le curve avversarie durante le trasferte, eccezion fatta per la Kop di Liverpool, che rimase inviolata.

Il 25 Agosto 2009 però, la follia ultrà raggiunse il suo apice: ad Upton Park, stadio del West Ham, andò in scena la partita valida per il secondo turno di Coppa di Lega tra le due tifoserie rivali. Ovviamente, la gara passò in secondo piano (vinsero gli hammers 3-1), si verificarono scontri sia prima che dopo il match e alla fine un tifoso dei lions fu accoltellato. La squadra di casa se la cavò con una multa da 115mila sterline e il Sun il giorno dopo titolò ‘Bloody battle of Upton Park’.

Green Street Hooligans ci aiuta a capire l’essenza di questa storica rivalità, mette in luce l’odio che intercorre tra le due tifoserie, così simili per estrazione sociale e senso di appartenenza, ma altrettando diverse per storia e tradizioni. Dal quel giorno di inizio Maggio sono trascorsi molti anni, il mondo ha assistito agli orrori del secondo conflitto mondiale, alla guerra fredda, al Muro di Berlino, queste due società un tempo formate da operai ed impiegati sono diventate professioniste, ma il disprezzo reciproco persiste e le coste del Tamigi sono ancora oggi teatro di sanguinose battaglie all’ultimo sangue, e lo saranno sempre.


RIFLESSIONI TANTO PER.... IL CAPITANO



Per me il capitano di una squadra di calcio deve essere un tipo che in campo 'Adda Allucca', uno di quelli che se si tratta di prendersi la questione non si deve tirare indietro. E nemmeno la gamba.
Uno che La Squadra, i tifosi e la Maglia prima di tutto.
Deve essere nel giusto mix comprensivo,colleroso,irascibile e simpatico. Deve cazziare i giovani e farsi rispettare dai senatori del gruppo. Lo spogliatoio deve essere la sua base di comando. Il Giovedì deve portare i compagni fuori a cena. E deve offrire da bere. Ma in campo guai a chi sgarra. Vedete Capitani si nasce non si diventa. Ecco perché i vari Maggio, Cannavaro Paolo e Inler non saranno mai dei veri capitani
Troppo perbenisti, troppo gentili. Troppo fighetti.
Il Capitano perfetto?
Tony Adams, ecco lui per me incarna il profilo del capitano temuto e amato. Dovevate solo provarci a togliere la fascia dal braccio,
Tony vi avrebbe staccato la mano a morsi. Tanto ci teneva.

(zZz) #riflessionitantoper

 (Riflessioni tanto per...)

RIFLESSIONI TANTO PER....



Fateci caso...
Il sole e' giallo,
Il cielo e' celeste,
Il mare azzurro,
Il prato verde,
I tetti delle case rossi.
La luna bianca.
Tutti colori semplici e facili da imparare.
Il motivo?
Cosi' i bambini possono
disegnare il Mondo,
tracciarne i confini.
E colorarlo.
Senza l'aiuto dei grandi.


(Riflessioni tanto per...)

mercoledì 1 ottobre 2014

RIFLESSIONI TANTO PER...



E' da quando sono piccolo e andavo alle elementari che provo a vedere se la terra e' tonda.
Tutti i giorni guardo l'orizzonte alla ricerca di qualche curva.
O un particolare di quelli sferici.
Ma niente.
Per me.......
detto sinceramente
La terra
e' piatta.
E la maestra di geografia
una bugiardona.


(Zzz)